La Selva di Castelfidardo, sita in località Monte Oro, rappresenta un patrimonio naturale unico in Europa.
Il bosco, in località Monte Oro, ricopre il versante nord del colle di Monte Oro dalla quota 15 metri salendo fino alla sommità a quota 120 slm.
In passato veniva utilizzato per raccogliere legname e carbone ed offriva anche alimenti come bacche, miele, funghi ed erbe medicinali.
Il 18 settembre del 1860 fu anche teatro dello scontro tra Piemontesi e Pontifici, oggi invece e’ un area floristica protetta e sito di interesse naturale per la Comunita’ Europea.
Il bosco e’ un luogo ideale dove soffermarsi ad ammirare come la natura si ridipinge al cambio di ogni stagione, ed e’ possibile visitarlo percorrendo sentieri tra cui spicca la “via di mezzo”, via principale per cui passavano carri e carrozze.
CURIOSITA’
Tra gli episodi più significativi che hanno coinvolto la Selva, vanno annoverate le ripetute richieste di legname (sempre accolte malvolentieri dai fidardensi) da parte dei funzionari pontifici per l’allestimento di flotte o la costruzione ed il restauro della Basilica di Loreto. Furono proprio gli amministratori della Santa Casa, con successivi acquisti di 314 ettari e conseguenti disboscamenti, a causare la progressiva riduzione della Selva tra il 1500 ed il 1700. Nel 1579, poiché il rigoglioso bosco costituiva un nascondiglio ideale per i briganti, il Governatore di Loreto ne decretò la distruzione che venne evitata per le forti proteste dei fidardensi.
Per visite guidate al bosco è possibile rivolgersi al servizio guide della Fondazione Ferretti:
per informazioni e prenotazioni tel. 071/780156 email info@fondazioneferretti.org